Il gruppo pesca della Lega Navale Italiana – Sezione di Genova
Il gruppo pesca della Lega Navale Italiana – Sezione di Genova

Il gruppo pesca della Lega Navale Italiana – Sezione di Genova

Il gruppo pesca della Lega Navale Italiana Sezione di Genova

L’attività della pesca è un passatempo e uno sport bellissimo, a contatto con la natura marina e che è
tradizione e cultura della nostra regione.
Alla LNI Sezione di Genova si organizzano corsi di iniziazione e perfezionamento .
La nostra Sezione, grazie ad un grande numero di appassionati, pratica questa attività da oltre 50 anni.
Il mare del Golfo Ligure, un tempo molto pescoso, oggi è sicuramente meno popolato, tuttavia con la
passione ed i consigli giusti si possono ancora effettuare buone e divertenti catture: si possono praticare,
individuando il periodo giusto, la pesca alla traina o la pesca al bolentino (sia a mano che con la canna).
I pesci più ambiti sono le orate (presenti tra novembre e dicembre), il pesce azzurro come le palamite,
boniti e tonnidi (presenti tra giugno e novembre) i cefaloidi, i calamari (in inverno) e totani nelle calme
nottate estive, polpi e seppie nel sottocosta.

I consigli del pluricampione mondiale di pesca con canna da natante Franco Nostrini

Franco Nostrini

La pesca delle orate si effettua con canne medio leggere da 3.30 m a 4 m di lunghezza con due esche fondamentali quali i granchi interi piccoli o tagliati (se grossi ) o, in alternativa, gamberetti rosa.

A completare una lenza con due braccioli da 60/70 cm di lunghezza con filo diametro 25 adatta sia per
le orate che per tutti i pesci che si pescano sul fondo. Le
zone più pescose si trovano tra il tratto di mare
che va da Punta Vagno a Bogliasco, su fondali dai 25 ai 35 metri.
Per la pesca alla traina l’attrezzatura deve essere più pesante con canne più corte (circa 2,5 m) e lenze
con finali che si aggirano dal filo diametro 40/50. Le esche più appropriate sono quelle artificiali: ottime
sono le raglou misura 8,5 cm di colore bianco o azzurro.
Per la pesca dei totani da effettuarsi nelle calde nottate estive, in assenza di vento, è indispensabile
dotarsi di almeno due tonnare di pesi diversi, che andranno innescate con pesci (sarde, sugarelli,
salacche) o con lardo tagliato a fette e legato sul tronco della tonnara.
Sconsigliate le serate con luna alta e luminosa nelle quali, normalmente, i totani sono meno attratti dalle
nostre esche.